Terra Next: l’acceleratore per le startup della bioeconomia

Terra Next, l’acceleratore per startup e PMI innovative che operano nel settore della bioeconomia, ha visto il suo lancio nel tessuto economico nazionale. Terra Next è un programma triennale, che prevede di accelerare fino a 30 startup, permettendo loro l’accesso a momenti di formazione e ad un percorso strutturato di supporto verso la validazione del proprio modello di business. L’iniziativa di formazione alla creazione d’impresa nasce grazie alla sinergia tra CDP Venture Capital e la Rete Nazionale Acceleratori CDP, un network presente su tutto il territorio, con l’obiettivo di aiutare la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale. Sono coinvolti nel progetto anche Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore, insieme a Cariplo Factory che gestirà operativamente il programma.

L’opportunità è quella di rivoluzionare la base industriale creando nuove catene di valore e processi produttivi più verdi ed economici, proteggendo la biodiversità e l’ambiente.  Un cambiamento di cui beneficeranno soprattutto le prossime generazioni.  Dove ci sono scarti, noi vediamo materia prima. Dove ci sono rifiuti, noi vediamo risorse. Dove finisce il ciclo di vita di un prodotto, noi vediamo un nuovo inizio.  L’economia “bio” vale 317 miliardi di euro; in Italia occupa circa due milioni di persone.  Anche se in pochi lo sanno, la Bioeconomia è un’eccellenza del Made in Italy.  Grazie alla capacità rigenerativa della natura, alla ricerca e all’innovazione tecnologica, possiamo accelerare la transizione verso modelli di sviluppo sostenibili e resilienti.  

Con una dotazione iniziale di circa 3,8 milioni di euro stanziati dal Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital oltre a circa 1,3 milioni stanziati da Intesa Sanpaolo Innovation Center e i partners, Terra Next è progettato su un asse temporale di 3 anni. Ogni anno verrà lanciato un percorso di accelerazione di 12 settimane con base a Napoli, nel quale le startup selezionate – fino a 30 nell’arco dei 3 anni – avranno l’opportunità di crescere attraverso mentorship, formazione, networking e momenti di approfondimento frontale dedicati al consolidamento della value proposition e del modello di business, alla validazione tecnica e alla prototipazione delle soluzioni, al supporto al go-to-market e al fundraising. Il programma è rivolto alle startup e alle PMI innovative che sviluppano soluzioni e servizi nel settore della bioeconomia.

La Zona Economica Speciale Jonica e le infrastrutture “soft” e “hard”

La Zona Economica Speciale Jonica ritorna al centro del dibattito tra analisti, imprenditori, esperti di logistica e di blue economy. L’occasione si è avuta grazie ad un importante dibattito online organizzato da Gianni Liviano. La prima ad intervenire è la dottoressa Valentina Di Milla, CEO della società RALIAN Research & Consultancy e chief executive officer di FEMOZA, la federazione mondiale delle Zone Economiche Speciali, che ha esposto alcune questioni fondamentali da tenere bene a mente. La prima: le infrastrutture “soft” vanno implementate prima della “hard”. Nel primo gruppo includiamo tutto ciò che non si può toccare. La digitalizzazione, dunque, ma soprattutto il quadro normativo di riferimento. Nel secondo gruppo rientrano i collegamenti stradali, ferroviari, gli edifici. Dunque, secondo Di Milla, non c’è attrattività che tenga senza una normativa chiara e una burocrazia snella. «Con norme troppo complesse si neutralizzano i vantaggi della ZES».

Una volta reso efficiente l’apparato infrastrutturale soft siamo certi che l’efficientamento pesante sarà una naturale conseguenza perché gioverà non solo di risorse pubbliche come quelle di cui stiamo parlando, ma anche della fiducia degli investitori che sceglieranno di delocalizzare all’interno del perimetro della ZES. E anche qui non senza un impegno all’apertura dei cantieri con procedure semplici e veloci e alla loro chiusura in altrettanto rapidi tempistiche. Vedete, il discorso è molto semplice. In una recente riunione effettuata con l’UNCTAD (Conferenza permanete delle nazione unite per il commercio e lo sviluppo) per la formazione di un’alleanza Globale delle più importanti organizzazioni mondiali delle ZES (di cui con FEMOZA siamo fondatori) è emerso che oggi si contano circa 7000 ZES nel mondo tra attive e in implementazione. I soldi sono mobili, camminano, si spostano senza spostarsi realmente. Non è difficile trovare alternative più valide della nostra se i nostri cantieri non chiudono in tempo. Bisogna essere molto realisti e concreti. Soprattutto, i soldi non si interessano al bel mare e non hanno radici a meno che non abbiano come oggetto di investimento un cluster turistico“, ha ribadito Valentina Di Milla, CEO della società Ralian e chief executive officer di FEMOZA, la federazione mondiale delle Zone Economiche Speciali.

La Zona Economica Speciale Jonica è una ZES interregionale, in quanto include aree sia in Puglia che in Basilicata e la sua istituzione risale ormai al 2019, quando fu firmato un apposito DPCM. Dopo oltre due anni è il caso di fermarsi a riflettere sulla situazione attuale.

La Zona Economica Speciale Jonica ha un grande vantaggio: la Zona Franca Doganale interna al suo porto.

Taranto ha la ZFD interna al suo driver ZES. Questo è un potente fattore attrattivo per tutte quelle imprese che hanno l’export come vocazione principale con il vantaggio che gli effetti sospensivi attuabili grazie ad un ZFD sono senza limiti temporali, a differenza delle ZES i cui incentivi economici e finanziari hanno una durata limitata e sottoposta a condizioni. Attenzione: Stiamo parlando di efficientamento infrastrutturale da strutturare in un quadro burocratico, amministrativo e normativo di semplice lettura al fine di efficientare al contempo l’anima dell’attività di una ZES ossia la logistica. Infatti, dotare una Zona Franca, con eventuale Export processing zone inclusa, permette il raggiungimento dell’efficienza logistica e il posizionamento su livelli di sostenibilità ambientale più elevati grazie all’intermodalità e alla politica più efficiente rispetto all’ultimo miglio“, ha ribadito Valentina Di Milla. 

Taranto Comunità: la ZES Jonica

La valorizzazione e le opportunità della ZES interregionale jonica, la discussione sulle opportunità in campo, in particolare verso i target primari del progetto e le proposte del Piano di sviluppo strategico della ZES unica lucana a valere sulla ZES interregionale Jonica rappresentano un’opportunità da valorizzare.

L’evento “Taranto Comunità: La ZES Jonica” vedrà la partecipazione della società “Ralian Consultancy” per provare a lanciare una sinergia e un dibattito su un importante percorso congiunto e condiviso con la Regione Puglia e gli stakeholders lucani, sviluppare progettualità, far comprendere le opportunità del territorio alle startup, rilanciare le politiche per il Meridione e implementare le opportunità del Piano legato alla ZES come sbocco principale del sistema logistico regionale.

D’altronde, risulta estremamente importante valorizzare il Porto di Taranto a partire dai principali sbocchi commerciali locali e dai Poli logistici e produttivi lucani (Melfi, Ferrandina e Galdo di Lauria).

Le imprese possono approfondire la conoscenza per l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali che possono legarsi alle aziende già operative e a quelle che si insedieranno nella ZES e potranno beneficiare di speciali condizioni, in relazione alla natura incrementale degli investimenti e delle attività di sviluppo di impresa che proporranno.

L’evento prevede di sollecitare e intensificare il lavoro di relazione politico-istituzionale con le parti datoriali nazionali a favore di tutte le ZES, come quelle di Melfi e Lauria.

Per partecipare all’evento di lunedì 17 gennaio alle ore 18.00, su piattaforma ZOOM:

https://us02web.zoom.us/j/86134650959?pwd=K2M2RkxSVGxOVTdTV0FxcHpUZFJUQT09

COMUNICATO STAMPA. CONVEGNO: L’IMPRESA CULTURALE E CREATIVA. L’IMPORTANZA DEL CAPITALE UMANO E DELL’INNOVAZIONE COME NUOVI FATTORI DI PROPULSIONE SMART DELLA CRESCITA ECONOMICA.

Comunicato stampa
L’IMPRESA CULTURALE E CREATIVA
L’IMPORTANZA DEL CAPITALE UMANO E DELL’INNOVAZIONE COME NUOVI FATTORI DI PROPULSIONE SMART DELLA CRESCITA ECONOMICA.

Sabato, 22 Febbraio 2020, Ore 9.00 – 13.00
Sala Ribaud, Palazzo Comunale – Formia (LT)

Si parlerà di “Orange economy”, impresa culturale e creativa, di capitale umano e di sviluppo sostenibile nel corso del convegno in programma sabato 22 febbraio presso la Sala Ribaud del Comune di Formia dalle 9 alle 13. L’incontro, dal titolo “L’impresa culturale e creativa: l’importanza del capitale umano e dell’innovazione come nuovi fattori di propulsione smart della crescita economica” è promosso dal Polo culturale Caieta, un punto di riferimento per i servizi culturali nel territorio del basso Lazioe da RALIAN Research&Consultancy srl, società di consulenza molto attiva in ambito internazionale, il cui Amministratore Delegato è la Dott.ssa Valentina Di Milla, presente al convegno anche come International Partner del World Business Angels Investment Forum (WBAF), al cui interno è Membro del Global Women Leader Committee. Il convegno gode del Patrocinio del Comune di Formia.Al tavolo dei relatori interverranno personalità del panorama culturale, artistico ed imprenditoriale nazionale, rappresentanti di organismi internazionali, docenti universitari, funzionari e dirigenti della Pubblica Amministrazione, avvocati. Nel dettaglio:

– Mons. Jean Marie Gervais. Prefetto Coadiutore del Capitolo Vaticano – Presidente dell’Associazione Tota Pulchra.
– Fausto Capelli. Avvocato. Professore di diritto comunitario – Fondazione Collegio Europeo/Università di Parma. Direttore della Rivista “Diritto Comunitario e degli Scambi Internazionali”.
– Maurizio D’Amico. Avvocato, specializzato in Diritto dell’Unione Europea. Membro dell’Executive Board della Federazione Mondiale delle Zone Franche e delle Zone Economiche Speciali (FEMOZA).
– Marco Baldassari. Direttore Scientifico, Fondazione Collegio Europeo di Parma. Professore presso Università di Pavia
– Andrea Fusco. Dirigente Area Servizi per il Lavoro Regione Lazio
– Paolo Giuntarelli. Dirigente Formazione Ricerca e Innovazione, Scuola, Università e Diritto allo Studio, Regione Lazio. Professore Università Tor Vergata.
– Carmen Bizzarri. Professore Associato, Università Europea di Roma.
– Roberto Valentino. Avvocato, esperto in Diritto Tributario. Founder e Senior Expert Manager di RALIAN Research & Consultancy srl.
– Simona Ricci. Funzionario presso MIBACT. Direzione Cinema
– Milena Mannucci. Founder del Polo Culturale Caieta. General Manager of Tourism& Learning Agency.
– Valentina Di Milla. Amministratore Delegato di RALIAN Research&Consultancysrl. International Partner e Membro del Global Women Leaders Committee del World Business Angels Investment Forum (WBAF).

Modera: Dott.ssa Paola Colarullo.

L’obiettivo del Convegnoè di evidenziare la portata benefica dell’impresa culturale e creativa in un tessuto politico – economico fermo ed obsoleto, attraverso l’enucleazione di strumenti innovativi che coniughino tale tipologia d’impresa con redditività e benessere sociale, internazionalizzazione ed attrazione di capitali, umanizzazione del sistema economico e nuovi strumenti di finanziamento, valorizzazione del talento in sede aziendale, ottimizzazione del territorio ed esaltazione del patrimonio artistico, culturale e turistico a livello sia locale sia nazionale, miglioramento della governance con finalità di salvaguardia e recupero dei più alti valori della democrazia, attualizzati all’odierno periodo storico. Un particolare risalto verrà dato a nuove forme di sistemi economici progettati per essere equi, sostenibili, accessibili ed orientati al merito e strettamente collegati all’impresa culturale e creativa. Questi ultimi, riconducibili alla macrocategoria della finanza alternativa,supportano le start up innovative, garantendo opportunità di finanziabilità delle idee più meritevoli in senso intellettuale e relative al potenziale economico, piuttosto che, come tradizionalmente accade per quanto concerne la finanza ordinaria, sulla base esclusivamente del merito creditizio.Tutta la cittadinanza, gli operatori economici e commerciali, i portatori di interesse sono invitati a partecipare. L’ingresso è libero.

Dott.ssa Valentina Di Milla – info@ralianconsultancy.com– 338.6540088